Le ferie da record dei deputati: 10 giorni per l’Immacolata

Come di “consuetudine”, un lungo “ponte dell’Immacolata” aspetta i deputati della Camera, che quest’anno rimarranno a casa dal 4 al 14 dicembre.

Dieci giorni che verranno poi addizionati alle ulteriori vacanze di natale e Santo Stefano: questo dicembre le sedute nell’aula di Montecitorio saranno solamente dodici; La motivazione alla base di questa pausa è che quando in commissione Bilancio si discute la legge di Stabilità, per prassi le sedute della Camera vengono sospese; ma ci troviamo comunque nel periodo sbagliato: le fumate nere per le elezioni dei giudici della Consulta sono già ventotto, e ora le votazioni saranno rimandare al post Natale.

Numerose polemiche si sono già scatenate e l’opposizione è già partita all’attacco: Contro queste ferie esagerate si sono schierati Sel, Sinistra Italiana, Fratelli d’Italia e Movimento Cinque Stelle; il portavoce del M5S Davide Crippa ha affermato a tal proposito:

“Questa è una pausa ferie che si doveva evitare. Gli interessi dei partiti fanno premio su tutto e si scatenano. Io credo che a favorire queste ferie sia stato il fatto che, poiché non riescono a uscire dallo stallo sui candidati improbabili per la Consulta, aspettano di accordarsi”.

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