Investimenti ad alto rendimento: quali sono e come funzionano?

Quando si parla di investimenti finanziari, è del tutto comprensibile che un investitore punti a massimizzare i propri ricavi allo scopo di raggiungere determinati obiettivi, in particolare a quelli a medio-lungo termine, come per esempio la creazione di un patrimonio atto a soddisfare esigenze di vario tipo: un aiuto ai propri figli, una rendita pensionistica da affiancare alla pensione pubblica, una scorta di liquidità per le emergenze ecc.

Sul mercato finanziario esistono sicuramente molte tipologie di investimenti fra cui scegliere e che si distinguono sia per livello di rendimento, sia per livello di rischio.

In linea di massima, gli investimenti ad alto rendimento, che potrebbero aiutare a raggiungere in tempi più brevi gli obiettivi ai quali si mira, sono caratterizzati da un profilo di rischio più elevato. Di fatto, quindi, un più alto rischio è il prezzo che un investitore deve pagare per avere l’opportunità di ottenere un ricavo maggiore.

Fatta questa necessaria premessa, cerchiamo di conoscere più da vicino questi prodotti finanziari facendo alcune considerazioni di carattere generale e rimandando per gli approfondimenti alle riflessioni presenti in questo blog post che esamina l’argomento nelle sue varie sfaccettature.

Per quali investitori sono adatti gli investimenti ad alto rendimento?

Un investimento ad alto rendimento è di norma più adatto a un investitore con una notevole conoscenza del mercato finanziario e delle sue dinamiche e che abbia anche un’alta propensione al rischio; con quest’ultima espressione si fa riferimento alla disponibilità di un investitore a sopportare una perdita del suo patrimonio in seguito a eventi sfavorevoli come per esempio un andamento negativo del mercato o al fallimento di uno o più degli asset in cui ha scelto di investire. In altri termini, maggiore è la propensione al rischio, tanto più si sarà disposti a tollerare che l’investimento non dia i frutti sperati.

Da queste brevi considerazioni, si intuisce facilmente che gli investimenti ad alto rendimento, pur risultando sicuramente appetibili, non sono i più adatti a quegli investitori che in un prodotto finanziario ricercano soprattutto la sicurezza.

Quali sono i principali asset ad alto rendimento?

Esistono diversi asset potenzialmente in grado di assicurare un alto rendimento, anche se è doveroso ricordare che potenzialità non significa assolutamente certezza.

Un classico esempio sono le criptovalute, un asset che negli ultimi anni ha in generale soddisfatto ampiamente le aspettative di molti investitori. Si tratta però di un prodotto per il quale è ancora troppo presto fare previsioni nel lungo termine e che è anche piuttosto esposto a rischi di volatilità del mercato.

Un altro esempio da manuale sono gli investimenti in obbligazioni ad alto rendimento; queste ultime sono titoli a reddito fisso spesso indicate con l’espressione inglese High Yield Bonds e che si caratterizzano per un rendimento decisamente più alto rispetto a quello delle classiche obbligazioni.

La loro maggiore remuneratività va di pari passo con un grado di rischio più alto.

Rientrano tra gli investimenti ad alto rendimento anche i beni di lusso e i beni pregiati, un settore sicuramente interessante, ma nel quale è fondamentale un’approfondita conoscenza dei beni in questione; non è infatti sufficiente una conoscenza, seppur approfondita, delle dinamiche dei mercati finanziari.

Altre possibili scelte sono gli ETF (Exchange Traded Fund) di cui esistono molte tipologie (azionari, obbligazionari, misti ecc.) e le startup; queste ultime sono realtà che possono potenzialmente offrire rendimenti molto elevati, ma sono anche considerate l’investimento più rischioso.

In conclusione, i prodotti con cui si potrebbero realizzare alti rendimenti sono diversi, ma prima di impegnarsi in un investimento di questo genere è opportuno che ogni investitore valuti con la dovuta obiettività la propria propensione al rischio.