Trapianti staminali sa cordone ombelicale, raggiunta cifra 30 mila

Trapianti staminali sa cordone ombelicale, raggiunta cifra 30 mila
Trapianti staminali sa cordone ombelicale, raggiunta cifra 30 mila

Superati nel mondo i 30 mila trapianti di sangue cordonale, contenente grandi quantità di cellule staminali, rivelatesi utilissime e attive nella cura di oltre 80 patologie,diversamente difficilmente o no curabili. Questo importante risultato ha consentito la cura di molti casi di tumore infantile e di altra malattie gravissime,quale la paralisi cerebrale infantile e altre malattie genetiche.

L’utilizzo di cellule staminali contenute nel sangue cordonale, consente di evitare l’utilizzo di midollo osseo prelevato da donatori vivi, tecnica sicuramente più invasiva e con maggiori complicazioni potenziali sia per il donatore che per il ricevente. In buona sostanza, nel sangue contenuto nel cordone ombelicale, sono contenute in gran numero cellule staminali, cioè cellule non ancora specializzate, in grado di trasformarsi potenzialmente in qualsiasi tipo di cellula e indurre la nascita di nuove cellule giuste, con la loro giusta e attiva funzione, riparando molti danni organici altrimenti non curabili.

Purtroppo,nel nostro Paese, manca ancora una sensibilità sulle possibilità offerte da questa tecnica terapeutica, tanto che circa il95% dei cordoni ombelicali vengono gettati via, è come se venissero continuamente buttati organi trapiantabili. Occorre far crescere una nuova sensibilità nei medici e nelle mamme. Pensiamo che sono frequenti i casi di trapianto autologo, cioè l’utilizzo del sangue cordonale per curare malattie che insorgono in bambini possessori a loro tempo del medesimo cordone ombelicale. Ultimo dato è rappresentato dal numero di leucemie infantili: rappresentano ben il 15% di tutte le forme tumorali infantili e sono curabili con il trapianto di sangue cordonale.

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