
Il leader della Lega Nord propone un’alleanza con Toti per spodestare il governo Renzi.
Il governatore della Liguria e consigliere politico di Silvio Berlusconi, Giovanni Toti sembra accettare l’idea di Salvini.
“Capisco la voglia di manifestare contro la politica del governo, che si è dimostrata inefficace sia da un punto di vista economico, della sicurezza e dell’immigrazione“.
Poi si smarca dalla tre giorni di Salvini, perché “non so se bloccare per tre giorni il Paese sia la ricetta giusta. Questo è un paese che ha bisogno di più crescita e occupazione, non di scioperi e serrate“. E, infine, tiene a sottolineare come quella del segretario della Lega Nord sia comunque “una legittima iniziativa di partito”, anche se “sarebbe più utile concordare una strategia comune tra tutte le opposizioni”.
Toti a Salvini dunque le parole sono: per “mandare a casa Renzi occorre costruire le condizioni per vincere le prossime elezioni e per vincerle bisogna che i partiti oggi all’opposizione sappiano lavorare uniti, come è accaduto nella regione Liguria, che oggi governiamo“.
Toti in Liguria ha vinto grazie al sostegno della Lega e l’opposizione al Pd.
Toti usa toni misurati.
“Invece di fughe in avanti – dice il governatore ligure – ritengo che sia giunto il tempo di sederci attorno a un tavolo per concordare una strategia comune di opposizione e un comune programma di governo”. Tradotto, sarebbe meglio scegliere quanto meno le parole da usare in certe uscite, per non metterci in imbarazzo di fronte al nostro moderato elettorato. Anche perché, conclude Toti, “separati, nessuno di noi vince. Uniti, invece, abbiamo dimostrato la capacità di farlo“.
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