Ruby ter, spese pazze per la giovane escort sul libro paga di Silvio Berlusconi.
Poco da dire, in verità. Il grosso già si sapeva e la figura che ha fatto e che continua a fare l’ex premier, prescinde anche da ogni responsabilità di tipo penale, che pure pare sempre più probabile.
In ogni caso dalle carte processuali emerge che Ruby era una vera e propria sanguisuga, tanto che una telefonata avrebbe messo in evidenza che regali e benefit alle prostitute affinché testimoniassero a favore di Berlusconi ai processi, avrebbero avuto alla base anche atteggiamenti intimidatori.
La realtà è, come evidente, che quando ci si infila in certi giri, non solo poi è difficile uscirne, ma un guaio tira l’altro in una spirale infinita.
Così, mettere a tacere una ragazza magari è facile; metterne a tacere tante diviene quasi impossibile e comunque si diventa il facile bersaglio di ogni tipo di ricatto.
Nell’inchiesta, lo ricordiamo, l’ex Cavaliere è indagato insieme ad altre 33 perone. Dalle intercettazioni emerge una giovane disoccupata, Karina El Mahroug, dal tenore di vita altissimo.
Che peccato: l’Italia è stata in mano a un personaggio ricattato da prostitute e faccendieri. Meschina figura per il nostro Paese.
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