Quotazione Saipem, battuta d’arresto per il titolo che chiude a -0,29%: analisi e previsioni

Dopo un periodo eccellente caratterizzato da forti rialzi, la quotazione del titolo di Saipem subisce una brusca battuta d’arresto, perdendo lo 0,29% e portandosi a quota 0,51€, con un volume di scambiati di oltre 85 milioni e 124 mila unità.

Nulla di allarmante, visto che soltanto nell’ultimo mese il titolo ha guadagnato circa il 20%, ovviamente un andamento anomalo e sopravvalutato, che proprio con questa battuta d’arresto potrebbe tornare su livelli più reali.

In particolare sembra che questa diminuzione del titolo a Piazza Affari, possa essere una conseguenza della perdita della gara d’appalto per la costruzione della prima tratta del gasdotto TurkStream, nel Mar Nero.

Più che per il fatto in sé, la preoccupazione dei mercati e degli analisti è per il rapporto tra l’azienda italiana e la russa Gazprom, che inizia ad apparire leggermente deteriorato.

La preoccupazione maggiore per l’incrinarsi dei rapporti tra i due, riguarda un altro importantissimo appalto, quello per la costruzione del NordStream 2, che sarà assegnato tra pochi mesi per un valore complessivo di oltre 2 miliardi di euro.

Cosa aspettarsi secondo Mediobanca

Proprio sull’onda della sovrastima del titolo e delle vicende con i russi, gli analisti di Mediobanca hanno abbassato le stime sul titolo Saipem da outperform a neutral, però con un rialzo del target price da 0,47 a 0,53€.

A valere sono ancora le prospettive di salita del prezzo del petrolio e del gas per tutto il 2017, che dovrebbero portare anche ad un aumento degli ordini per Saipem.

Nello specifico, è previsto che il taglio della produzione possa provocare un rallentamento dei servizi oil nel breve periodo.

Invece il settore perforazioni, che costituisce il fatturato maggiore di Saipem, dovrebbe portare la compagnia a raggiungere un reddito operativo aziendale di 420 milioni di euro proprio entro la fine del 2018, mentre nel 2017 sono previste coperture sui ricavi al 70%.

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