
Il prestito tra privati è stato, tanti anni fa, la prima frontiera del prestito, oggi grazie alle innovazioni della tecnologia sono nate vere e proprie piattaforme di prestito, che si presentano come piazze virtuali in cui si incontra chi ha bisogno di prestito e chi ha soldi da prestare e che dunque comportando un ritorno alle origini negli attori coinvolti. Tra i vari progetti di questo tipo disponibili troviamo “Smartika”, capiamo meglio di cosa si occupa.
Cos’è Smartika
Smartika è una sorta di “social network dei prestiti”. Su questa piattaforma vengono messi a disposizioni importi per singolo prestito compresi tra i 1.000 e i 15.000 euro, restituibili in un arco temporale compreso tra uno e due anni, con un tasso di interesse per chi richiede il prestito che corrisponde ad un TAEG minimo del 5,60%, e che quindi si colloca tra i più bassi del mercato.
In questo caso, però, sulla scena troviamo anche quei soggetti che il prestito lo concedono; il soggetto che mette a disposizione l’importo in questo caso potrà registrare un guadagno tale da raggiungere anche il 6,50% lordo, a fronte di un investimento minimo di solo 100 euro.
Il sistema si basa su una sorta di piattaforma virtuale i cui scambi sono regolamentati da una serie di contratti chiari e ben definitivi, su una particolare attenzione alla privacy dei soggetti coinvolti, su un sistema di rating che fa sì che i soggetti affidabili vengano premiati attraverso un riconoscimento virtuale e che quindi su questo sito viene riconosciuto come serio e affidabile.
Qualche numero di Smartika
Un sistema di questo tipo al momento potrebbe far sorgere qualche dubbio, ecco perché è fondamentale chiarire che questo sistema risulta approvato e regolamentato dalla Banca di Italia e oggi è il punto di riferimento di più di 6.000 prestatori (imprenditori ma anche semplici professionisti), che mettono a disposizione dei soggetti che richiedono il prestito un importo complessivo pari a più di 800.000 euro.
Alla base del funzionamento del sistema, c’è un team operativo abile sia dal punto di vista finanziario che tecnologico, che quindi può permettere al sistema di funzionare e agli utenti di trovare la soluzione migliore.
Altra caratteristica è senza dubbio la semplicità: il sito infatti è semplice ed intuitivo da utilizzare, il prestatore può anche ritirare fino all’ultimo la propria offerta, il richiedente sa che cosa lo aspetta. Alla semplicità corrisponde anche l’efficienza di questo servizio, che permette movimentazioni facili e veloci.
Un ruolo di primo piano è rivestito anche dalla community, in cui si intrecciano dialoghi di vario tipo e soprattutto scambio di informazioni e di feedback.
Richiedenti e prestatori
Visto il meccanismo che potrebbe non essere di immediata comprensione per molti, spendiamo qualche parola in più sulle figure in gioco, ovvero richiedenti e prestatori. I primi, come avviene anche negli altri casi, sono i soggetti che hanno bisogno di una cifra e che quindi chiedono un prestito. In questo caso essi verseranno un contributo a Smartika e una sorta di commissione legata ad ogni singola rata del prestito. Al soggetto è data facoltà di scegliere o meno l’eventuale protezione Vita, che comporta però un aumento del costo del prestito.
Passiamo dunque ai prestatori, questi soggetti a Smartika pagano una cifra pari all’1% del prestito stesso solo in caso di prestito effettivamente in essere e con un calcolo che avviene giornalmente e che viene addebitato invece ogni mese. Per avere una idea più chiara, immaginiamo di aver prestato 1.000 euro al 7%, con un guadagno quindi di 70 euro: in questo caso il soggetto dovrà pagare una commissione pari a 10 euro! Qualora per qualsiasi motivo il soggetto che ha ricevuto il prestito non riceva indietro le rate, naturalmente non dovrà pagare nulla al portale.