Pensioni, Inps: in futuro saranno più basse del 25%

Cattive notizie giungono dal presidente dell’Inps Tito Boeri: si tratta delle previsioni realizzate per le pensioni future, e i dati non sono molto rassicuranti per i giovani d’oggi: questi ultimi potranno percepire un assegno previdenziale inferiore del 25% rispetto a quello di adesso, tenendo anche conto degli anni di percezione. inoltre in futuro ”si lavorerà più a lungo anche in rapporto alla speranza di vita”.

Le statistiche sono state fatte dall’Inps in base ai dati provenienti dal Casellario delle pensioni, dalle dichiarazioni Red, dall’Agenzia delle entrate, e dallo studio su un campione di 5.000 soggetti nati nel 1980. “Anche se la normale età pensionabile raggiungerà i 67 nel 2019 sia per gli uomini e le donne e aumenterà automaticamente in linea con la speranza di vita a 65 anni di età dopo il 2018, la sostenibilità finanziaria del sistema pensionistico richiede ulteriori sforzi negli anni a venire”.

Sostiene l’Ocse nel rapporto ‘Pensions at a Glance 2015’, aggiungendo che “L’adeguatezza dei redditi pensionistici può essere un problema per i futuri pensionati, nonostante l’elevata spesa pensionistica pubblica[…] le condizioni di accesso al trattamento pensionistico (anzianità contributiva e pensione attesa minima) dovrebbero dunque essere migliorate”.

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