
L’ossidazione indiretta è una reazione chimica che fa reagire una sostanza con l’ossigeno in un momento successivo. Non è una reazione immediata come l’ossidazione diretta, in cui la sostanza reagisce direttamente con l’ossigeno. In questo caso la reazione richiede un’altra sostanza, o catalizzatore, per provocare la reazione con l’ossigeno.
In questo articolo scoprirete cos’è l’ossidazione indiretta e come si verifica in diverse situazioni. Verranno inoltre illustrati tre diversi metodi utilizzati per l’ossidazione indiretta dei materiali e alcuni esempi di quando è necessario utilizzare questo processo per il trattamento.
Che cos’è l’ossidazione indiretta?
L’ossidazione indiretta è una reazione chimica che fa reagire una sostanza con l’ossigeno in un momento successivo. Non è una reazione immediata come l’ossidazione diretta, in cui la sostanza reagisce direttamente con l’ossigeno. In questo caso è richiesta l’aggiunta di un’altra sostanza, o catalizzatore, per provocare la reazione con l’ossigeno.
Come avviene tale processo?
L’ossidazione indiretta si verifica quando una sostanza reagisce con l’ossigeno attraverso un catalizzatore, quest’ultimo è una sostanza che reagisce con una sostanza e provoca una reazione chimica. Il catalizzatore diventa poi un prodotto della reazione chimica, ciò è invece diverso dall’ossidazione diretta, che si verifica quando una sostanza reagisce direttamente con l’ossigeno.
Tipi di ossidazione indiretta
Esistono tre tipi di ossidazione indiretta:
- Agenti ossidanti: sono sostanze che vengono ossidate, alcuni esempi di agenti ossidanti sono l’acido nitrico, l’acido perclorico, l’acido cromico e il cloruro ferrico.
- Agenti riducenti: sono sostanze che vengono ridotte e alcuni di questi sono rame, nichel e cobalto.
- Agenti ossidanti-riduttori: sostanze che si ossidano e si riducono allo stesso tempo come il permanganato di potassio, l’ipofosfito di sodio e l’esacianoferrato di sodio.
Condizioni esistenti che richiedono ossidanti indiretti
Esistono diverse condizioni che richiedono l’uso di ossidanti indiretti, alcuni esempi di condizioni che richiedono ossidanti indiretti sono:
- Gli ossidanti nella loro forma pura possono essere pericolosi e possono causare danni irreversibili ai materiali. L’ossidazione indiretta viene utilizzata con gli ossidanti per controllare la velocità di reazione e ridurre al minimo i danni che si verificano.
- Aumentare la reattività: a volte un materiale non è abbastanza reattivo per essere ossidato direttamente. In questo caso, si può usare un ossidante per aumentare la reattività del materiale.
- Prolungare la durata di conservazione: alcune reazioni richiedono l’uso di catalizzatori la cui durata di conservazione è limitata. In queste situazioni, è possibile utilizzare catalizzatori con una durata di conservazione più lunga per prolungare il tempo di utilizzo della reazione.
- Riduzione dei costi: in alcuni casi è richiesto l’uso di ossidanti costosi, in queste situazioni, per ridurre il costo della reazione si possono utilizzare ossidanti più economici che richiedono un agente ossidante.