La presenza di mercurio nell’acqua marina è un grave problema, anche e soprattutto per la contaminazione di pesci che l’Uomo pesca e usa per l’alimentazione, assimilando tale metallo che ha effetti tossici gravi. Il mercurio marino, finora, è stato contrastato attraverso altre molecole chimiche cha si sono rivelate, però, poco efficaci e tossiche a loro volta. Un gruppo di ricerca della “Filders University of Adelaide”, ha scoperto che ottimi risultati si ottengono attraverso un composto formato utilizzando bucce d’arancia e scarti della lavorazione petrolifera, entrambi componenti di facile ed abbondante reperibilità.
Sostanzialmente, dalle bucce d’arancia si ricava il limonene, mentre dagli scarti petroliferi un composto di zolfo. Le molecole così ottenute, sono state testate e risultano decisamente efficaci nel neutralizzare l’inquinamento da mercurio dell’acqua marina.
Grazie alle bucce d’arancia, forse, potremo mangiare senza pensieri dell’ottimo tonno o dello Spada gustoso, alimenti, questi, sconsigliati da molti medici, proprio per la quantità di mercurio che si accumula nelle loro carni, pericoloso per l’Uomo.
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