Dai 13 ai 27 senza ovaia, poi la gravidanza

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In Gran Bretagna, una donna all’età di tredici anni aveva subito l’asportazione delle ovaia ed il suo congelamento.
Oggi ha dato alla luce un bambino, perché le sue ovaia sono state reimpiantate nel suo corpo, al fine di restare incinta.
Questa donna oggi ha ventisettenne, ed aveva solo tredici anni, quando ha subito l’asportazione di una parte della ovaia.
L’adolescente dove essere curata e questa cura l’avrebbe forse resa non fertile. La soluzione? Un trapianto che oggi è arrivato al compimento della sua seconda fase. È nato un bel bambino perfettamente sano.

La ricerca è stata pubblicata sul periodico Human Reproduction, e descrive come sia avvenuto l’espianto quando la donna  quattordicenne.

 

La ragazza era nata in Congo, e le fu diagnosticata un’anemia drepanocitica, cioè un grave disordine del sangue. Fu portata in Belgio dove fu sottoposta a trapianto di midollo donato da suo fratello e ad un ciclo di chemioterapia.

La chemioterapia avrebbe danneggiato le ovaia, quindi fu presa di decisione di espiantarne una e congelarne altre parti. Dopo circa dieci anni sono state reimpiantate le ovaie ed è potuta cominciare l’ovulazione.

Isabelle Demeestere è la dottoressa che ha operato lo donna, ed il suo parere è che questo trattamento possa funzionare anche su bambine non nella fase della pubertà.

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