Atac, caos trasporti: Marino cede alla privatizzazione

Atac, caos trasporti Marino cede alla privatizzazione
Atac, caos trasporti Marino cede alla privatizzazione

Roma: Atac in crisi, trasporti nel caos totale e il sindaco Ignazio Marino decide per la privatizzazione.

Anche Ignazio Marino cede: se l’Atac è sull’orlo del fallimento, l’unica soluzione è privatizzare. Detto da un uomo di sinistra, la cosa suona strana.

Ma davvero non c’è altro da fare? Sembrerebbe di sì. L’azienda municipalizzata romana per essere salvata da baratro in cui è finita, richiede “200 milioni di euro, in beni e denaro liquido, di cui si è fatto carico il Comune con l’approvazione dell’assestamento di bilancio”.

Ma questo non basta: per prima cosa è necessario azzerare il CdA e mandare via i dirigenti incapaci responsabili di questo disastro, e poi bisogna per forza di cose aprire ai privati.

“Insieme a Zingaretti – ha detto Marino – abbiamo deciso che da oggi Comune, Regione e Atac si impegnano a cercare un partner industriale mantenendo la maggioranza pubblica. Abbiamo dato mandato all’azienda di scrivere un piano industriale vero e forte per indire la gara in questo modo anticipiamo l’avvio di un processo nazionale che impone di non gestire più il servizio in house dal 2019”.

Il 51% delle azioni della municipalizzata resterà in mano al Campidoglio che avrà sempre la maggioranza azionaria.

A farsi avanti per entrare di diritto nell’Atac, lo scorso anno fu Ferrovie dello Stato, perciò è probabile che questo sia il primo dei partner potenziali.

Per conoscere i dettagli del piano di privatizzazione di Marino e Zingaretti, dovremo aspettare dieci giorni. Intanto Cgil, Cisl e Uil hanno già manifestato molte perplessità sull’intera operazione.

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