Le stampanti 3D producono tanti oggetti, questa volta ci sono servite per realizzare delle ossa impiantabili.
All’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna sono state stampate ossa impiantate poi in cinque ragazzi di età media 25 anni. Tutti erano stati colpiti da tumore maligno alle ossa del bacino ed avevano protesi che oramai non svolgevano il proprio compito in maniera efficace.
L’innovativa tecnologia ha permesso ai cinque ragazzi di ricominciare a muoversi.
Le ossa stampate in 3D sono state realizzate su misura per i cinque ragazzi, i dati delle loro analisi ottenute dalle risonanza hanno permesso di creare la protesi efficace.
Individuato l’osso da sostituire, i ragazzi sono stati sottoposti ad intervento chirurgico e sono state impiantate loro le nuove ossa.
Le ossa sono state realizzare in titanio.
La notizia è di notevole interesse poiché le cinque ossa erano differenti l’una dall’altra, e l’intervento per ognuno dei cinque pazienti era diverso e difficile.
Un intervento simile è stato realizzato in Inghilterra nel lontano 2004.
Il bioprinting si evolve, e diventerà una soluzione efficace per supportare le esigenze delle persone che hanno problemi ortopedici.
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