Mosca minaccia una reazione alle sanzioni USA

Mosca minaccia una reazione alle sanzioni USA

Da Mosca arriva il messaggio chiaro che ci potrebbe essere una reazione asimmetrica alle sanzioni USA conseguenti alla crisi dell’Ucraina.

Queste le affermazioni del portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov.

Si ha notizia, infatti, che Washington ha allargato la lista dei soggetti commercialmente interdetti al traffico con la Russia, di altre otto unità, tra cui il plurimiliardario Timchenko, uno dei fondatori dell’azienda Gunvor, particolarmente vicina al russo Putin.

Continua così la diffidenza reciproca fra Usa e Russia, soprattutto a fronte dell’inerzia di Mosca circa l’attivazione di passi importanti per risolvere la crisi ucraina.

Ma, in fin dei conti, si conferma in toto che la posizione di Putin circa le principali aree di crisi internazionale, è lungi dall’essere contigua con quella americana stessa e con quella europea.

E sul piano interno, da quando è cominciata l’era Putin, non sono stati fatti sostanziali passi in avanti in direzione della democrazia.

Le sanzioni Usa sono quindi più che giustificate. Resta da capire come Mosca stessa reagirà a queste sanzioni.

La parola “asimmetriche” lascia intendere reazioni potenzialmente scomposte. Staremo a vedere nei prossimi giorni.

Nel frattempo, da qualche giorno, lo stesso Putin è particolarmente parco di dichiarazioni. Che sia in preparazione una vera e propria controffensiva mediatica?

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