Per il Ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio, l’Italia sarà sbloccata con opere da 15 miliardi.
“In 20 mesi, dice il Ministro, l’operazione di sblocco potrà essere effettuata con un beneficio che equivale a un punto di Pil”. E i lavori interesseranno tutta Italia.
“Se il Sud – prosegue Graziano Del Rio – sarà capace di far fruttare i fondi europei, crescerà del 2,5-3%. Saranno rafforzati i collegamenti fra porti, strade e ferrovie, e si farà una forte cura del ferro, soprattutto nelle tratte di Calabria, Sicilia e Sardegna”.
“E ci sarà – conclude il Ministro – pure una cura dell’acqua, con lo sblocco di 5 miliardi di investimenti fermi nei porti. Dal 10 agosto, ad esempio, partiranno dieci coppie di treni alla settimana carichi di merci arrivate dal mare, dal Porto di Gioia Tauro al grande porto campano di Marcianise”.
Da quel che si è capito quindi, si tratta di fondi europei finora rimasti fermi o inutilizzati.
Certo, sarebbe davvero importante se il governo, in sinergia con le amministrazioni locali, trovasse una maniera pulita e trasparente, ma soprattutto effettiva, di utilizzazione di questi fondi.
I quali, lo ricordiamo, per molti anni sono andati in pasto alle mafie o addirittura, per negligenza, nemmeno sono stati utilizzati.
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