Silvio Berlusconi durante la cena coi deputati forzisti ha detto che vuole morire da Presidente di Forza Italia.
Si sprecano le battute in rete, comprese quelle che antepongono l’importanza dell’idea del decesso, a quella dell’onore della Presidenza.
Dopo di che il nulla, come al solito. Il grande Silvio, dall’alto delle sue intuizioni geniali, enfatizza il fatto che il 54% degli Italiani non votano perché sono convinti che il loro voto non conti nulla. Ha scoperto l’acqua calda.
Probabilmente qualcuno però dovrebbe dirgli che pure il nulla è meglio di Forza Italia, almeno votando il nulla o non votando, si sa che cosa si è fatto.
Votando Forza italia si dà la delega a chi, si può star certi, cambia idea ogni cinque minuti e poi cerca di convincerti che non è così. La mortificazione dell’intelligenza, la morte.
Ecco che allora alla morte, cioè al nulla vero, è preferibile il nulla della scheda elettorale nulla o inesistente. Almeno così si ha l’impressione che si è ancora vivi.
L’ex Cavaliere inoltre esorta a mettersi in moto per andare a convincere milioni di Italiani che non votano più.
Ecco, armiamoci e partite, è meglio. Perché Silvio l’idea puramente anagrafica della propria carta di identità, ce l’ha eccome. E questo non è un nulla, è una certezza.
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