Molti visitatori del catalogo di Amazon, il colosso Americano dell’eCommerce, cercando nell’assortimento di costumi per carnevale da far indossare ai propri figli in occasione della allegra festa, hanno potuto vedere con costernazione e stupore, che veniva proposto anche un costume da “profugo”. Non è solo una cosa di cattivo gusto, è un’iniziativa offensiva per l’essere umano, una cosa assolutamente inaccettabile.
Amazon ha rapidamente ritirato l’articolo dalle proprie proposte commerciali, dicendosi dispiaciuta del fatto, causato da un inserimento a catalogo da parte di una ditta fornitrice che era sfuggito al controllo dei prodotti. Questa cosa, comunque, ha provocato l’indignazione di tante persone che hanno visitato il sito di Amazon in cerca del costume giusto per i figli. La Caritas ha espresso a sua volta la propria indignazione.
Può essere compreso e crediamo alla buona fede, che il grave fatto sia semplicemente sfuggito a Amazon, ma resta il fatto che chi ha prodotto tale ignobile costume, lo ha fatto scientemente, non per errore! Non è un reato, certamente, ma semplicemente disgusta che un grave fenomeno, anche troppo spesso con epiloghi drammatici come è quello dei migranti, ispiri qualche squilibrato a produrre oggetti che, sfruttando le tragedie, portano profitto. Cosa ci si dovrà aspettare, a questo punto? Le maschere raffiguranti i protagonisti dei più famosi fatti di cronaca nera?
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