
Lo scrittore Roberto Saviano attacca Matteo Renzi, dicendo che il Premier “per il Sud, deve ammetterlo, non ha fatto niente”.
E Matteo Renzi, per tutta risposta, convoca la direzione del Pd per il 7 agosto. All’ordine del giorno la questione meridionale, il Mezzogiorno. Tutto ciò dopo una telefonata fra lo stesso premier e Matteo Orfini, presidente dell’Assemblea Nazionale del Pd.
Le parole dello scrittore sono pesanti. “Nonostante il tempo sia scaduto e la deindustrializzazione abbia del tutto desertificato l’economia e la cultura del mezzogiorno, Lei ha il dovere di agire. E ancora prima di ammettere che a oggi nulla è stato fatto. Solo così potremo ritrovare la speranza che qualcosa possa davvero essere fatto”.
Il tutto è contenuto in una lettera aperta che Saviano invia al Presidente del Consiglio. Ora, ovviamente, Matteo Renzi non poteva piegare il governo a un, sia pur autorevole, avviso di convocazione di uno scrittore. Così ha deciso di fare una cosa a metà, istituzionalmente meno impegnativa ma pur sempre di rilievo: ha fatto convocare la direzione del proprio partito.
Il potere della cultura. Aspettiamo i risultati della direzione del Pd e vediamo se poi la discussione, e auspicabilmente le relative decisioni, saranno trasferite e tradotte in azione di governo.
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