Piccoli prestiti con garante

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I piccoli prestiti con garante sono una forma di finanziamento molto diffusa. Spesso capita che alcune persone non abbiano ben chiaro quello che è il ruolo che ha un garante quanto si effettua una richiesta per un prestito. Partiamo comunque da un presupposto: non sempre è necessaria la presenza di questa figura, che inoltre non può essere svolta da chiunque.

Ma ora cerchiamo di capire quando un garante è davvero necessario. In questi ultimi periodi infestati dalla crisi, le banche e gli istituti finanziari richiedono delle precise garanzie prima di dare il via libera per la concessione di un determinato finanziamento.

Piccoli prestiti: quando serve il garante?

Di solito, l’importo di una rata non può superare il 20% del proprio reddito. Mettendo caso che una persona possiede un reddito mensile di 1000 euro, allora l’importo della rata non può superare i 200 euro. Ma per superare questo ostacolo può appunto rendersi necessaria la figura del garante.

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Un ruolo che può tornare decisamente utile anche in altre circostanze. Come può essere quella di un lavoratore precario e che non abbia un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Oppure anche nel caso in cui il richiedente venga considerato un cattivo pagatore a causa di precedenti problemi avuti magari con altri finanziamenti (una rata non pagata, una scadenza non considerata e via dicendo). Nel caso di un cattivo pagatore, la presenza di un garante è fondamentale in quanto permette di aggirare il problema delle segnalazioni in Crif.

Un altro caso in cui è necessaria la figura del garante è quella di un pensionato. Quando ad esempio il richiedente ha un’età troppo avanzata, allora la banca o la società finanziaria può richiedere anche la presenza di un garante che garantisca in questo modo l’intera restituzione del prestito. Come già anticipato anche in precedenza, non tutti però possono svolgere il compito di un garante.

Ma è necessario possedere delle determinate caratteristiche per poter fare da garante. Innanzitutto, il primo fattore da considerare è il reddito. Un garante deve possedere necessariamente un reddito tale da garantire il pagamento di una determinata del prestito che viene effettuato dal debitore principale. In poche parole, è necessario avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Inoltre, colui che decide di fare da garante non dovrebbe avere in corso altri finanziamenti in quanto questo comporta la riduzione della possibilità di svolgere questa funzione. Infine, un altro requisito fondamentale è che il garante non deve avere segnalazioni in Crif e dunque non sia considerato come un cattivo pagatore.

Come ottenere un piccolo finanziamento online

Per quanto riguarda i piccoli prestiti, essi possono essere richiesti non solo recandosi alla filiale della banca prescelta, ma anche online. Anzi, effettuando una richiesta di un piccolo prestito su internet si velocizzano anche i tempi. E ovviamente lo stesso discorso vale anche quando si richiede un prestito veloce con garante. Sarà però necessario non solo inviare tutta la documentazione personale, ma ovviamente anche tutto ciò che riguarda il garante. Oltre ovviamente ai documenti di identità, è necessario anche inviare la documentazione riguardante il reddito percepito, come ad esempio la busta paga nel caso il garante sia un lavoratore oppure il cedolino della pensione se il garante invece è un pensionato.

Chiudiamo con una considerazione proprio su questa figura. Quando conviene decidere di svolgere la funzione di garante? Solitamente è consigliabile fare da garante a persone che si conoscono, di fiducia, di cui si è sicuri. Anche perchè nel caso in cui il debitore non riesca a pagare una rata, allora sarà compito del garante quello di coprire questa mancanza. Dunque, prima di decidere di accettare di fare da garante ad un’altra persona bisogna valutare bene quello a cui si va incontro e soprattutto

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