
Si tratta di un “si” deciso da parte del Senato per il nuovo ddl sull’omicidio stradale, i voti sono stati chiari se non inequivocabili.
163 voti a favore e 2 contrari, mentre gli astenuti sono stati 65, dunque il ddl ovvero il testo passerà alla Camera per essere nuovamente approvato, si tratta di pene molto più severe rispetto a quelle attuali, un pugno di ferro dovuto.
Si parte da 8 fino a 12 anni di reclusione per guida in stato di ebrezza o sotto stupefacenti e cagiona la morte di una o più persone, in caso di fuga dopo il possibile investimento, ovviamente ci sono delle aggravanti.
Nel ddl introdotte anche nuove pene come quella delle lesioni personati per incidente stradale, da 2 a 4 anni in questo caso, arresto obbligatorio se la persona è colta con la flagranza del reato, ovviamente altri effetti collaterali sono il ritiro immediato della patente.
Nel testo si leggono alcune precisazioni: “ai casi in cui i conducenti di veicoli a motore cagionino la morte di una persona a seguito di attraversamento del semaforo rosso, inversione del senso di marcia, sorpasso in corrispondenza di un attraversamento pedonale”
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