Mutui Ristrutturazione Casa 2016-2017: quali sono i tassi più convenienti tra BNL, Unicredit e Intesa

Mutui ristrutturazione casa

Ristrutturare casa può costituire una spesa veramente astronomica: tassi spropositati e compagnie creditizie poco attente alle esigenze economiche delle famiglie possono interferire negativamente con i progetti di chi ha intenzione di richiedere un mutuo ai fini di ristrutturare il proprio immobile.

Per questo abbiamo deciso di mostrarvi, nelle righe successive, alcuni tipi di mutui con tassi vantaggiosi di tre finanziarie molto influenti sul mercato attuale: BNL, Unicredit e Intesa Sanpaolo.

Ristrutturare casa risparmiando: ecco i tassi più vantaggiosi delle società più quotate

Cominciamo subito con BNL, che propone ai propri clienti che desiderano ristrutturare casa tre tipi di mutuo differenti a seconda delle preferenze: il mutuo con certezza delle rate (con tasso sia fisso che variabile) consente di definire preventivamente gli importi delle rate, il mutuo con rate flessibili (con tasso combinato tra fisso e variabile) che permette di sfruttare in modo ottimale il mercato finanziario, e mutui con rate iniziali leggeri (tasso a scelta tra fisso e variabile) che consentono di pianificare le rate in base alle variazioni delle proprie entrate.

La finanziaria Unicredit propone invece ben quattro tipi di mutuo con finalità di ristrutturazione: il Mutuo valore Italia finalità di ristrutturazione consente ai propri clienti di avere diritto al Tagliando per tenere sotto controllo l’andamento del mutuo, mentre con Mutuo Valore Più, Mutuo Valore Italia Super e Mutuo Valore Italia Top avrai la possibilità di rendere più sicuro e flessibile il tuo piano di finanziamento immobiliare.

Chiudiamo infine con Intesa Sanpaolo, che con il Mutuo Domus per la ristrutturazione di immobili offre ai propri clienti, oltre a diversi piani di rimborso che rispondono alle esigenze di ogni tipologia di cliente, la possibilità di coprire fino a 100.000 euro del costo dei lavoro con una durata massima del finanziamento pari a 30 anni.

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