Maturità 2015, domani la prima prova scritta

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I ragazzi sono alla vigilia della prima prova della maturità 2015 che si terrà mercoledì 17 giugno 2015.
Ungaretti, Dante o Pasolini? Su Twitter il timore maggiore è Dante, mentre la speranza è il decennale di YouTube.

Spesso i maturandi commettono anche errori ortografici, gli errori che sono stati ritrovati e di cui si è fatto un database sono i soliti, l’apostrofo, gli accenti e le regole della lingua italiana.
Uno su dieci ha paura della prova di italiano, il 38% infatti scrive “qual’è”, il 27% confonde l’accento con l’apostrofo se deve abbreviare “un poco”.

Gli studenti dell’ultimo anno di superiori dai dati di una ricerca di Skuola.net per conto dell’Università Niccolò Cusano di Roma, svolta su un campione di circa 1500 maturandi.
Il portale studentesco cerca di porre rimedio a tutto ciò. Un Vademecum per aiutare gli studenti ad evitare gli errori comuni. Il giorno della Maturità sarà attaccato questo tabulato presso alcune scuole di Roma e Milano.

Le lacune a cui ci riferiamo sembrerebbero non importanti, ma nell’insieme si fanno notare.
Sono proprio gli apostrofi e gli accenti che danno più problemi ai maturandi.

Se il 45% degli intervistati sbaglia a scrivere “qualcun altro”, aggiungendo un apostrofo che non ci vuole, ci sono anche problemi con la particella “ci”.

Un commissario d’esame non sarà contento di leggere “c’è ne sono” nel tema di un maturando. Il 13% degli intervistati scrive in modo errato la locuzione. Anche la parola “sufficente” viene scritta dimenticando una “i”.
Un maturando su sei fa questo errore.

Un 6% che scriverebbe “pultroppo” anziché “purtroppo”, e l’ 1% scrive “a me mi piace” invece che “a me piace”.

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