
Ben 92 perquisizioni sono state effettuate in Abruzzo dalla Guardia di Finanza, l’indagine è partita da Trento e nel mirino ci sono anche altre regioni tra le quali il Lazio, Veneto, Calabria, Trentino Alto Adige.
92 perquisizioni effettuate dal comando di Trento in collaborazione con altri reparti, per un illecito e frode alle pay-tv attraverso il sistema del card-sharing, un servizio organizzato appositamente con decoder modificati ad hoc, i servizi delle pay-tv venivano condivisi (illecitamente) attraverso la rete, offrendo pacchetti completi con sconti fino all’80% del valore reale, inoltre l’organizzazione forniva assistenza telefonica, online e persino sul posto.
Il danno stimato si aggira intorno al milione di euro, l’organizzazione aveva alcune centinaia di clienti sparsi in tutt’Italia nelle varie regioni dove sono state effettuate le perquisizioni, per l’organizzazione formata da nove persone attualmente indagate, si tratta di violazione dei diritti d’autore attraverso la produzione di schede pay-tv contraffatte, saranno sottoposti a controllo anche gli utenti che hanno acquistato le card contraffatte, inoltre l’Autorità Giudiziaria di Trento ha effettuato accertamenti sui conti correnti e carte prepagate.
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