Coppia diabolica all’acido, 14 anni di carcere

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La condanna comminata dal Tribunale di Milan per Alexander Boettcher e per Martina Levato, accusati di aggressione con l’acido di Pietro Barbini, è di quattordici anni.
Il broker e la studentessa bocconiana sono accusati di lesioni gravi per l’aggressione avvenuta il 28 dicembre in Via Giulio Carcano. L’aggressione è avvenuta con l’acido. Il procedimento si chiude dopo le indagini del Pm Marcello Musso, la cui durata è stata di cinque mesi. I giudici hanno disposto a favore della vittima una provvisionale di anticipo sul risarcimento. In sede civile si dovrà assecondare la cifra di un milione di euro e di centomila per i genitori.

 

Il procedimento si e’ svolto con rito abbreviato, la condanna ridotta a 14 anni. Non c’è stato il riconoscimento dell’aggravante della crudeltà contestata dal pm. Le aggravanti considerate sono state la premeditazione ed i motivi abietti.
Boettcher ha incolpato la studentessa di tutto. La mamma del broker non era presente in tribunale, ed è la prima volta che ciò accade.
L’avvocato difensore di Martina Levato ha tentato di sostenere il vizio parziale di mente, voleva «purificarsi» da «esperienze sessuali negative”.
La coppia è in attesa di un bambino per il quale ci sarà una probabile pratica di adozione.
«Ritenevamo la richiesta del pm di 15 anni di reclusione adeguata in un procedimento abbreviato che prevede lo sconto di un terzo della pena. Non è un anno in meno che cambia la valutazione del tribunale», è il commento dell’avvocato di parte civile Paolo Tosoni, legale di Pietro Barbini.

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