Benefibra è un medicinale soggetto a prescrizione medica usato per trattare l’iperuricemia da lieve a moderata (livelli elevati di acido urico nel sangue). Non deve essere utilizzato come trattamento a lungo termine dell’iperuricemia e la sicurezza e l’efficacia di Benefibra non sono state stabilite nei pazienti di età inferiore ai 18 anni. I pazienti anziani hanno maggiori probabilità di avere problemi renali e devono assumere il farmaco con cautela, soprattutto se hanno enzimi epatici elevati o gotta. Scopri di più sugli effetti collaterali del medicinale in questo articolo!
Come si può trattare l’iperuricemia con Benefibra?
Benefibra è un farmaco agente uricosurico e agisce aumentando la quantità di acido urico escreto nelle urine. Più si urina, meno acido urico si trova nel sangue e nei tessuti. L’acido urico è una sostanza naturale presente nell’organismo e svolge un ruolo importante nel metabolismo. Tuttavia, quando aumenta troppo nel sangue, può causare molti problemi di salute e le cause più comuni di iperuricemia sono il diabete, la gotta e le malattie renali.
Esistono diversi modi per ridurre i livelli di acido urico nel sangue e il modo più comune è quello di assumere un farmaco uricosurico. Questo perché il corpo immagazzina l’acido urico nei tessuti e la sua riduzione provoca un miglioramento della gotta e dell’infiammazione articolare. Benefibra viene solitamente utilizzato come trattamento a breve termine dell’iperuricemia.
Quali sono le quantità da assumere?
La quantità di Benefibra da assumere è la seguente: quella abituale raccomandata per la gotta è di due compresse una volta al giorno e deve essere assunto con un bicchiere d’acqua pieno.
Quali sono i possibili effetti collaterali di Benefibra?
Gli effetti collaterali più comuni di Benefibra includono: mal di testa, nausea/vomito, sintomi influenzali, eruzione cutanea e prurito, dolore addominale, diarrea, indigestione e mal di gola, sintomi influenzali, tosse, bronchite, nausea, vomito, vertigini, irrequietezza e insonnia. Se si verifica uno di questi effetti collaterali, interrompere l’assunzione di Benefibra e rivolgersi subito al medico.
Sono stati riscontrati effetti collaterali meno comuni come: ulcere in bocca, alterazione del gusto, affanno, tosse, eruzione cutanea, orticaria, prurito, tosse, mal di schiena, sensazione di svenimento, dolore al petto, naso che cola, vertigini, sonnolenza, diminuzione della produzione di urina, mal di stomaco e prurito. Il farmaco non deve essere assunto se si è allergici a uno qualsiasi degli ingredienti di Benefibra o se si è affetti da una grave condizione medica, come diabete incontrollato, malattie renali o una forma grave di gotta, in caso di gravidanza o allattamento.
Ci sono potenziali interazioni farmacologiche con Benefibra?
Non sono state segnalate interazioni farmacologiche significative con Benefibra e può essere assunto con o senza cibo, ma ci si deve aspettare un effetto maggiore se lo si assume con un pasto ad alto contenuto proteico.