Per l’ambasciatore italiano a L’Aja Azzarello “Sul caso Marò l’India si è dimostrata aggressiva ma noi siamo estremamente determinati a far valere le nostre ragioni”.
Queste sono state le parole dell’ambasciatore italiano a L’Aja prima del giudizio del Tribunale del Mare di Amburgo.
Francesco Azzarello ha tenuto a precisare quanto sopra, in attesa di illustrare la posizione di Roma lunedì prossimo su tutta la vicenda.
In ogni caso il capo della delegazione italiana ha anche tenuto a ribadire, però, l’auspicio che il confronto giuridico si mantenga nei binari della correttezza e della verità.
“Da parte italiana c’è un grande rispetto per l’Itlos, il Tribunale Internazionale del diritto del mare”.
E speriamo che davvero questa sia la volta buona, anche se in realtà questo Itlos non lo conosceva nessuno, o quasi. Solo due brevi riflessioni riassuntive su tutta la vicenda.
La prima è che non dobbiamo dimenticarci che, nazionalismo a parte, i due nostri Marò sono accusati di omicidio, e non è detto che siano innocenti.
La seconda è che la giustizia indiana si è dimostrata peggiore perfino della nostra, dove pensavamo di avere un primato difficilmente scalfibile in termini di inefficienza.
Fra burocrazia, lassismo, indeterminatezza e, lasciatecelo dire, sciatteria, la giustizia indiana non si è dimostrata all’altezza.
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