
Il prossimo 23 luglio saranno quattro anni dalla morte di Amy Winehouse, si continua a parlare dell’artista britannica e sono diverse le polemiche sul ricordo che hanno di lei le persone che le sono state vicine nella usa breve vita.
A scatenare le critiche dei suoi genitori è stato il film documentario “Amy” presentato lo scorso maggio a Cannes.
Il film documentario diretto da Asif Kapadia nonostante sia stata girato con il consenso e anche l’aiuto dei genitori di Amy non è affatto piaciuto ai signori Winehouse e per ribattere al lavoro del regista di origine indiana hanno deciso di girare un altro film sulla controversa vita dell’interprete di Rehab e di Love Is a Losing Game.
Il signor Winehouse nel parlare dell’uscita di questo secondo film sulla vita della figlia, ha voluto sottolineare con questa parole la loro scelta: “Diremo la verità su Amy, cosa che non ha fatto Kapadia. Non è vero che abbiamo lasciato Amy per la sua strada negli ultimi tre anni della sua esistenza. Lo ritengo un insulto a tutta la famiglia”.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.