Oltre duemila migranti sono entrati nel tunnel che collega la Manica con la Gran Bretagna. Nella notte tra ieri e oggi, i migranti hanno tentato di raggiungere la Gran Bretagna.
“E’ stato il più grande tentativo di incursione nella struttura“, ha detto un portavoce del gruppo che gestisce l’infrastruttura.
Sale la tensione intorno alle 22, c’erano 3.000 migranti che si sono raccolti all’entrata del tunnel. “Di solito sono 500, o magari 800, ma un’intrusione così è una cosa mai vista – racconta un poliziotto – E con 90 colleghi per mettere in sicurezza tutto l’interno e l’esterno del tunnel, che ha 23 chilometri di perimetro, ovvero due terzi della città di Parigi, è stato ovviamente difficile, per non dire un gran caos”.
Fino alle 6 del mattino ci sono stati scontri, e tra i migranti ci sono stati una quindicina di feriti.
Molti di queste sono persone cadute tentando di saltare sulla ‘navetta’, una sorte di treno merci e passeggeri che collega Calais a Dover.
I migranti si erano raccolti come spiegano gli agenti proprio dove i convogli vanno a una velocità tra i 30 e i 50 chilometri all’ora. Di notte i convogli hanno le carrozze scoperte ed è più facile saltarvi su.
Sono stati intercettati 200 migranti e 1.900 sono stati “respinti”, verso il vicino accampamento detto ‘Nuova giungla’.
Il ministro dell’interno britannico Theresa May ha annunciato lo stanziamento di altri 7 milioni di sterline pari a 10 milioni di euro per la sicurezza dell’Eurotunnel a Coquelles, nel nord della Francia, al termine del suo incontro con l’omologo francese Bernard Cazeneuve.
“Con la Francia lavoriamo a stretto contatto su una situazione che interessa entrambi i paesi. La Francia ha già rafforzato il proprio dispositivo di polizia. Il governo del Regno Unito stanzierà altri 7 milioni di sterline per la sicurezza a Coquelles“, ha detto May.
Erano già stati stanziati oltre 15 milioni.
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