
A Brescia sono stati arrestati due cittadini stranieri presunti terroristi islamici.
I due, un Tunisino e un Pakistano, a detta degli inquirenti facevano propaganda per lo Stato Islamico e stavano progettando attentati. Tutto questo è riscontrabile in un comunicato ufficiale della Polizia di Stato.
L’accusa specifica, al momento, è quella di associazione con finalità di terrorismo internazionale e eversione dello Stato Democratico.
Pare che l’attività dei due fosse tutt’altro che sporadica, dal momento che in maniera continuativa in rete incitavano alla sovversione.
Ora proveranno a incitare in galera, se ci riusciranno, fermo restando che il processo deve ovviamente ancora celebrarsi e non li si può considerare colpevoli fino a sentenza definitiva.
Il più cretino dei due, il Tunisino, aveva addirittura creato un account specifico attraverso il quale inviava messaggi provocatori e densi di minacce a firma dello Stato Islamico, prendendo di mira famosi luoghi di cultura di Roma e Milano.
E’ bene che questi signori sappiano che gli investigatori non stanno certo fermi, e i messaggi, i proclami e le minacce in rete in realtà vengono monitorati, ed eventualmente repressi, in maniera continua.
Al delirio della religione si deve rispondere con la forza e la giustezza della ragione, soprattutto in questi casi.
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