Trading online: truffa o strumento efficace per investire?

È assolutamente legittimo, specie per un trader online alle prime armi, domandarsi se l’attività a cui ci si dedica sia realmente efficace o sia, al contrario, un modo in cui si rischia di essere truffati. Innanzitutto, bisogna chiarire cosa si intende per “trading online”.

Trading online: di cosa si tratta?

Parliamo, in pratica, di fare investimenti finanziari tramite internet sulle borse dei mercati d’investimento in tutto il mondo. Un modo di fare affari comodamente seduti sulla propria poltrona. Il trader è l’attore protagonista di questa attività, un operatore, che sia principiante o professionista, che investe in borsa collegandosi sulle piattaforme per i broker online. Il broker è il tramite e il trader può mettersi in comunicazione, attraverso il broker, alle borse. Il broker, praticamente, ci consente di effettuare le nostre operazioni di investimento senza trovarci fisicamente negli edifici della Borsa di Milano o di qualunque altra borsa.

Il dubbio che può venirvi va assolutamente fugato: fare trading online può essere sicuro e i metodi per difendersi dalle truffe ci sono. Ci sono anche, navigando online, degli ottimi siti che chiariscono le idee su questo argomento. Basta inserire chiavi di ricerca come “trading online truffa” (su leopzionibinarie.it trovi un’ampia disamina sui broker truffa).

Per chi vuole iniziare: attenzione ai pop-up

Capita a tutti noi, navigando online, di vedersi aprire dei pop-up che promettono, per esempio, improbabili vincite casuali. Talvolta sono anche piuttosto invasivi e disturbano letteralmente la navigazione. Pop-up di questo tipo presentano anche la prospettiva di fare soldi facili o di diventare ricco, con frasi o domande esca tipo “Vuoi diventare ricco subito?” o “Vuoi fare soli? Clicca qui!”.  Naturalmente, diffidatene. Dietro queste “strategie di marketing” non c’è nessuno che voglia farvi arricchire per il piacere di farlo. Sono nient’altro che trappole.

Evitare le truffe: ecco qualche consiglio

Ci sono dei campanelli di allarme che possono farci sorgere il dubbio che potremmo trovarci davanti a una possibile truffa e che la piattaforma di trading e il broker non sono affidabili. Prima di tutto, diffidate di un broker che usa parole come “sicuro” o “certo” per tranquillizzarvi ma non ha una licenza valida. Ricordate, il deposito minimo normalmente è di 250 euro: se dopo averlo effettuato, i consulenti del broker vi esortano a investire somme molto più alte e al di sopra delle possibilità di un principiante, probabilmente la situazione non è sicura. Non date fiducia pure se il broker vi prospetta la soluzione di un conto gestito da lui, a rendita costante e sicura, o se il consulente afferma di non aver bisogno di licenze europee per offrirvi la sua piattaforma. In ultimo, non fidatevi se, una volta raggiunti i primi traguardi in termini di profitto, vi chiedono di lasciare una specie di “tassa di profitto” per poter ritirare i vostri guadagni.

Bisogna fare le giuste verifiche e fare attenzione a determinati dettagli

Per non incorrere in inganni e truffe, accertatevi che il broker abbia una regolamentazione europea (CySec, FCA) e sia autorizzato dalla Consob. Diffidate di un consulente del broker che vi sproni di frequente a depositare somme di denaro sempre più alte. Assicuratevi, infine, di poter prelevare il frutto del vostro impegno in ogni momento: in caso contrario, potreste trovarvi di fronte a una truffa.

Cosa non fare

Innanzitutto, non affidatevi a un robot di trading. Inoltre, non date credito necessariamente ai testimonial o a chi dice di essersi enormemente arricchito grazie al trading.  Non lasciate che qualcuno, magari dicendo che lo fa per conto del broker, acceda al vostro account, affermando di volervi aiutare. Potrebbe sottrarvi del denaro! Infine, ricordate: i risultati di trading storici non garantiscono guadagni nel futuro.

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