Padova: rubavano ai malati di tumore, due nomadi denunciati

Padova rubavano ai malati di tumore, due nomadi denunciati
Padova rubavano ai malati di tumore, due nomadi denunciati

Furti in ospedale a Padova ai danni di malati di tumore, fermati un uomo e una donna nomadi.

Approfittavano dei ricoveri per mettere a segno furti. E’ accaduto nell’ospedale di Padova dove un uomo ed una donna nomadi, provenienti dal campo veneziano di Zelarino, sono stati fermati, identificati e denunciati dalle forze dell’ordine dopo aver compiuto diversi furti ai danni di malati di tumore ricoverati. I due, rispettivamente di 50 e 45 anni, utilizzavano sempre la stessa tecnica, ovvero quella dei furti in corsia, come riportato dal Gazzettino e l’ultima era stata compiuta nel reparto di radioterapia dello Iov di Padova ai danni di un imprenditore che, mentre si stava sottoponendo ad una chemioterapia, è stato derubato di carte di credito e bancomat.

Solo qualche giorno dopo l’uomo si è accorto del furto, scoprendo che dal suo conto corrente erano stati sottratti 17mila euro. La polizia ha utilizzato le telecamere di sorveglianza delle banche nelle quali i due nomadi avrebbero potuto effettuare i prelievi, individuandoli. Ne è seguita una perquisizione nella loro casa, trovando non solo ingenti somme di denaro ma anche televsori e tappeti comprati con tutta probabilità utilizzando i soldi rubati alle persone ricoverate nell’ospedale di Padova e non solo. Per i due è stato disposto in precedenza l’obbligo di firma per un analogo furto a Milano ma erano dediti ai furti proprio nei giorni in cui si dovevano presentare in caserma per la firma.

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