Buoni Fruttiferi Postali: nuovi tassi e condizioni

I Buoni Fruttiferi Postali (BFP) hanno costituito per molti anni una forma di investimento sicuro per molte famiglie italiane, che soprattutto nel corso dei decenni passati hanno affidato parte dei loro risparmi all’istituto per ottenere delle rendite consistenti. Ma quanto si guadagna oggi con i BFP?

Chi possiede dei Buoni Fruttiferi Postali ordinari sottoscritti nei primi anni del nuovo millennio ha tra le mani un capitale interessante: alla riscossione dei buoni potrà infatti ritirare delle somme pari al doppio della cifra indicata nei certificati, in virtù dei tassi d’interesse passati, che si attestavano su percentuali vantaggiose. Ora la situazione è radicalmente cambiata e il margine di guadagno si è gradualmente assottigliato, fino a diventare pressoché inesistente se il prodotto viene sottoscritto in questi giorni.

Ipotizziamo infatti di voler investire 1000 euro in un buono ordinario dalla durata quinquennale, che si potrà dunque estinguere nel maggio del 2021: alla luce del tasso attuale, fissato allo 0,01%, matureranno degli interessi lordi pari a 3,55 euro, che detratti dall’imposta fiscale di 44 centesimi diventano 3,11 euro. Non è sicuramente una prospettiva allettante. Ben diverso è il rendimento realizzato da chi ritira un buono ordinario dello stesso importo sottoscritto esattamente 15 anni fa: in questo caso si riceverebbero 1996 euro netti, quindi quasi il doppio.

Queste dinamiche dipendono dal costo del denaro vigente, attualmente ai minimi storici, dallo scenario macroeconomico generale e dalle disposizioni della Banca Centrale Europea, che con le sue recenti misure di politica monetaria ha contribuito ad abbattere i tassi d’interesse a svantaggio dei risparmiatori. Non sono solo i BFP a non rendere come in passato, ma anche molti altri prodotti finanziari messi a disposizioni dalle banche, primi fra tutti i depositi bancari. Tuttavia questo non vuol dire che i buoni di Poste Italiane non siano uno strumento valido per accumulare dei validi guadagni nel lungo termine, in quanto sono flessibili, di facile accesso e sicuri (la restituzione del capitale versato è sempre garantito). Si consiglia quindi di monitorare costantemente i tassi di interesse, poiché, una volta tornati a livelli degni di considerazione, potranno rendere interessanti i buoni ordinari e le loro diverse tipologie, per la famiglia e per i giovani risparmiatori italiani.

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