Puff Daddy arrestato, aggressione contro l’allenatore del figlio

Ancora problemi per Sean Combs, meglio conosciuto nell’ambito musicale come Puff Daddy. Il rapper americano non è nuovo a notizie di cronaca che lo vedono protagonista. L’ultima si è registrata nel campus di Ucla a Los Angeles: il cantante si trovava lì per assistere ad un allenamento di football del figlio Justin che rappresenta una red shirt nella squadra, ovvero è impiegato nel team ma in realtà gioca pochissimo tant’è che le sue presenze in partite ufficiali si contano sulle dita di una mano.

E così il rapper ha pensato bene di scagliarsi contro l’allenatore della squadra, minacciandolo con un bilanciere. Per fortuna sono intervenute giusto in tempo altre persone che hanno placato gli animi.

Puff Daddy è stato comunque arrestato e accusato di aggressione con arma mortale, minacce terroristiche e percosse. Se l’è comunque cavata pagando una cauzione di 50 mila dollari, pari ai nostri 44 mila euro.

Già in passato il cantante è rimasto coinvolto in una sparatoria in un night con tre feriti e sempre nel 1999 fu arrestato per percosse ai danni di un amico, mentre quest’anno un uomo lo ha accusato di averlo colpito con un pugno durante il party del Super Bowl.

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