
In Grecia il Parlamento approva le riforme volute da UE, Bce e Fmi.
L’approvazione è avvenuta a notte inoltrata con un’ampia maggioranza. Si tratta del secondo pacchetto di riforme voluto dall’Eurozona.
Certo, poi bisognerà vedere la Grecia alla prova dei fatti, nel momento in cui si dovranno rendere operative le riforme.
Comunque, come diceva il saggio, anche nel cammino più lungo c’è sempre un primo passo da fare, e in questo caso il Paese Ellenico ne ha fatti due.
Oltre al fatto, non trascurabile, che il Premier Alexis Tsipras è riuscito a portarsi appresso un bel po’ di voti, nonostante le divisioni all’interno del suo stesso partito, Syriza.
A questo punto, riferisce in una nota il portavoce della Commissione Europea, i negoziati per un nuovo programma di aiuti dovrebbero avvenire il più velocemente possibile.
Quindi, una vittoria politica innegabile per Tsipras, il quale, anche sulla scorta di questa sua rinnovata popolarità, dicono sia intenzionato comunque ad andare a elezioni in autunno. I sondaggi gli sarebbero favorevoli, e di molto.
Ma 230 voti su 300 nel Parlamento greco sono tanti, e in questa fase il premier greco si può anche permettere di concentrarsi meglio sull’efficacia e la qualità delle riforme stesse, senza pensare a imminenti cadute di governo.
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