Il cambio Euro/Dollaro americano ritorna a salire leggermente, attestandosi dopo la giornata di ieri a quota 1,046545, segnando un +0,02%, dopo aver raggiunto anche quota 1,049 durante la giornata di contrattazioni. Dopo la discesa delle ultime settimane, lenta ma inesorabile, il cambio Euro/Dollaro durante le festività è tornato a salire, a causa soprattutto della grande liquidità presente durante questo periodo che ne sta falsando il trend.
In verità tutti gli analisti continuano a vedere il cambio Euro/Dollaro lanciato verso quota 1,01 per l’inizio del 2017, con il proseguo del rafforzamento dell’economia USA supportati dalle politiche monetarie della FED.
Cambio euro dollaro: attenzione agli appuntamenti economici
Nel breve periodo bisognerà prestare attenzione agli appuntamenti economici più importanti, che per il cambio sono la pubblicazione dei verbali da parte del FOMC e della BCE.
L’appuntamento con la Banca Centrale Europea è per giovedì alle 13,30, quando sostanzialmente dovrebbero essere confermati i dati in rialzo sull’inflazione, che dovrebbe chiudere l’anno verso quota +1% e sui posti di lavoro, in crescita sull’anno anche se leggermente al di sotto delle aspettative.
Per quanto riguarda la Federal Reseve il board è previsto per venerdì alle 14,30, dove a farla da padrone non saranno tanto i dati macroeconomici ma l’annoso problema degli NFL, che stanno mettendo in crisi l’economia americana nelle ultime settimane, i Non Farm payrolls.
Quotazioni, analisi e previsioni EUR/USD a medio termine
Per quanto riguarda il breve termine, a causa delle festività e dell’eccesso di liquidità di questo momento, oltre ai buoni risultati economici dell’Eurozona su lavoro ed inflazione, potremmo assistere ad un rialzo del cambio Euro/Dollaro anche fino a quota 1,07.
La tendenza a medio termine però è vista sempre al ribasso verso quota 1,01 per il 2017, soprattutto se verranno confermati gli ottimi andamenti dell’economia USA, se le politiche d’investimento di Donald Trump sortiranno il loro effetto e se i rialzi dei tassi previsti da parte della FED saranno confermati.
A pesare sull’Europa sono la crisi delle banche italiane, il terrorismo e soprattutto la situazione politica, con un’Europa sempre più divisa ed una situazione italiana sempre più incerta, con le elezioni in vista che spaventano i mercati.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.