Azioni Twitter Febbraio 2017: quotazione dopo il crollo in Borsa

Azioni Twitter dopo crollo in Borsa

Nell’ultimo periodo il colosso dei social network Twitter non ha vissuto momenti facili: la quotazione ha subito infatti un crollo verticale che ha portato la società in questione a registrare un pericoloso calo iniziato già nel 2014.

La quotazione in borsa dell’ultimo periodo, in seguito al sostanzioso crollo subito, continua a essere traballante: andiamo ad analizzare la situazione nelle righe che seguono.

Quotazione Twitter Febbraio 2017: nuovo crollo dopo primi tre trimestri dell’anno

Nell’ultimo periodo il social “dell’uccellino” ha aggiunto ben 2 milioni di nuovi utenti, che hanno portato un aumento del 4% sulla base degli utenti attivi mensili. Tuttavia neanche questo dato è stato sufficiente a far cambiare idea agli azionisti, che non hanno intenzione di investire sul social network visto e considerato il trend negativo che ha registrato nuovamente Twitter dopo i primi tre trimestri dell’anno che si erano mostrati tutto sommato positivi.

Negli ultimi giorni, all’apertura di Wall Street il titolo è calato di una percentuale pari al 10,2% raggiungendo quota 16,81 dollari.
Per quanto riguarda la situazione generale, le perdite nette della società ammontano attualmente a 167 miliardi di dollari per trimestre, portando così il costo delle azioni a valere 23 centesimi, e 457 milioni complessivi all’interno dell’anno finanziario.

Deluse sono state anche le aspettative generate dallo smodato utilizzo di Twitter da parte del neoeletto presidente Donald Trump: la sperata controtendenza infatti non è stata registrata, e questa ennesima “delusione” ha portato gli analisti a consigliare ai proprietari del noto social network di uscire dalla borsa e trasformarsi in una cooperativa.

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