Apple e Qualcomm in lotta per brevetti e royalty: news su valore azioni e previsioni quotazione futura

Apple contro Qualcomm

Apple contro Qualcomm, il colosso della tecnologia contro quello dei chip per cellulari. La lotta si sposta in tribunale dove la mela morsicata avrebbe chiesto un miliardo di risarcimento per abuso di potere di mercato con pratiche anticoncorrenziali. La lotta tra titani ora si rimette al giudizio della giustizia americana. Di seguito i fatti.

Apple e Qualcomm, in ballo una denuncia di un miliardo di dollari

Apple cita in giudizio Qualcomm, nota azienda di microprocessori, per aver abusato della sua posizione di dominio sul mercato e avergli fatto pagare cinque volte il prezzo dei brevetti rispetto agli altri licenziatari. Una richiesta che, se accettata, sarebbe un duro colpo per l’azienda di San Diego.

La vicenda, però, avrebbe anche un risvolto più oscuro. Secondo Apple, Qualcomm non avrebbe applicato la scontistica che era prevista dagli accordi per sfruttare i brevetti come rappresaglia per aver collaborato con le autorità della Corea del Sud. L’indagine verteva su alcuni movimenti finanziari operai dall’azienda di microchip, movimenti che le sarebbero costati una multa di ben 853 milioni di dollari.

L’accusa sarebbe, quindi, quella di tattiche volte a mantenere il monopolio sul mercato dei modem utilizzati in smartphone e tablet. Qualcomm, in pratica, avrebbe usato la propria posizione dominante per imporre condizioni economiche e licenze onerose in modo tale da poter indebolire i concorrenti.

Qualcomm si difende, il titolo perde prima terreno ma poi torna positivo

La situazione ha messo sicuramente in cattiva luce Qualcomm. Il titolo, infatti, dopo l’ufficialità della notizia ha perso quasi il 3% del suo valore. Perdite, però, già rientrate in giornata grazie alle parole del vicepresidente per le questioni legali di Qualcomm.

Secondo Don Rosenberg, infatti, Apple ha distorto il contenuto degli accordi commerciali favorendo l’attacco da parte delle autorità di regolamentazione sulle azioni commerciali dell’azienda in tutto il mondo.

Apple non ci sta e dice che avrebbe pagato l’utilizzo dei brevetti con prezzi cinque volte maggiori rispetto alle aziende rivali. Dopo anni di discussione avrebbe così deciso di rivolgersi alle vie legali. In settimana, infatti, l’azienda avrebbe depositato una denuncia alla Federal Trade Commision – l’ente statunitense predisposto alla supervisione del commercio negli USA – a cui avrebbe fatto seguire quest’azione legale.

La questione ora potrebbe favorire un altro colosso dell’informatica, ovvero Intel con cui Apple ha già accordi per la fornitura di modem da inserire in alcuni modelli di iPhone.

Il settore, comunque, non è nuovo a questa lotta per l’utilizzo dei brevetti. Qualora fosse confermata la richiesta, tuttavia, il pagamento di questa nuova multa sarebbe un grosso grattacapo per Qualcomm che proprio a inizio anno ha lanciato un nuovo modello del processore con piattaforma Snapdragon che migliorerebbe i consumi dei dispositivi intelligenti sui quali è montato.

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