Sciopero bianco dei macchinisti della Metro di Roma.
E disagi inenarrabili per pendolari, lavoratori, turisti, semplici avventori. Il Sindaco Ignazio Marino nel frattempo avverte che il 40% dei macchinisti si rifiuta di timbrare il cartellino.
Forse questi signori appartengono a una categoria superiore, quella dei privilegiati o degli unti del
Signore, chissà. Fatto sta che la cosa ha fatto andare su tutte le furie il primo cittadino; e i macchinisti, per tutta risposta, si sono messi di traverso. Non sui binari, beninteso.
Giornata d’inferno oggi sulla metro e sulla Roma-Ostia. D’inferno in tutti i sensi: un treno ogni mezz’ora, a fronte della media di 10/15 minuti, e una calca inverosimile che attende i treni, in un’afa soffocante e con la gente che sovente si sente male.
Ogni tanto qualche gruppo protesta più animatamente, e qualcuno litiga con gli altri passeggeri per stupidaggini.
Caldo e nervosismo. Nervosismo, caldo e ritardi. Una miscela davvero esplosiva. E infatti ogni tanto esplode con un treno che rallenta troppo, un altro che non passa proprio e le proteste spontanee che si moltiplicano.
Finiranno le proteste, l’afa e lo sciopero bianco? Forse. Quien sabe?
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