
Secondo uno studio condotto dal Censis una famiglia italiana su dieci non possiede soldi sufficienti per mangiare.
La cosa, ovviamente, è di una gravità inaudita. Sono circa 2,4 milioni le famiglie che nell’ultimo anno si sono trovate in questo stato di estrema difficoltà. Rispetto al 2007, l’aumento è stato dell’85%.
Le regioni più in difficoltà sono la Puglia (16,1%), la Campania (14,2%) e la Sicilia (13,3%). Nel complesso, fra le famiglie colpite in modo così crudo dalla crisi, ce ne sono più di ottocentomila con figli minori.
Nondimeno, le famiglie più numerose sono quelle, come ovvio, più in difficoltà. Fra esse, quelle con due figli hanno tagliato le spese alimentari del 15,6%, quelle con tre o più figli del 18,2%.
E ovviamente stiamo parlando delle famiglie italiane, non tenendo conto delle situazioni di ancora maggiore difficoltà nelle quali versano migranti, clandestini, manodopera estera e quant’altro.
Se da una parte segnali incoraggianti, anche se timidi, di ripresa economica ci fanno ben sperare, dall’altra questi dati mostrano, se ancora ce ne fosse bisogno, che in caso di difficoltà sono sempre gli ultimi a pagare il prezzo più alto.
Qualcosa deve cambiare in questo senso, come afferma pressoché quotidianamente anche Papa Francesco.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.