Al fine di migliorare quella che è la situazione ereditata dopo la Riforma Fornero, il 2017 dovrà essere un anno decisivo per quanto riguarda l’ambito pensionistico.
Tra esodati, pensioni anticipate, opzioni donna e quota 41, le questioni da risolvere afferenti a quest’ambito si fanno sempre più numerose e impellenti, anche per quanto riguarda la salvaguardia del lavoro giovanile, settore in grande difficoltà negli ultimi tempi.
Andiamo a vedere brevemente una panoramica di quelle che sono le novità di questo mese legate al settore pensionistico.
Novità pensioni 2017: bocciata Opzione Donna, soddisfatti lavoratori precoci per Quota 41
Partiamo subito con il fronte riguardante l’Opzione Donna, già bocciata dal governo. Questo fatto non è passato inosservato per il Comitato Opzione Donna Social, il quale si è rivolto a un avvocato per diffidare l’INPS e il Ministero del Lavoro, che non solo ha escluso l’opzione in questione dal cumulo gratuito dei contributi, ma anche il gruppo degli esodati.
Questi ultimi hanno infatti intenzione di chiedere un ricorso al cumulo dei contributi anche per coloro che vogliono accedere all’ottava salvaguardia degli esodati, manovra che era già pronta all’attuazione se non fosse stato per la crisi di Governo che non ha permesso di inserire questa voce nel provvedimento.
Chiudiamo infine con una lieta notizia per i lavoratori precoci, che hanno visto l’approvazione della Quota 41, ovvero quella riservata a chi ha maturato 41 anni di contributi.
Tuttavia, sia in quest’ultimo che nei casi precedentemente citati, la strada è ancora lunga: abbiamo fornito una panoramica di quelle che sono le problematiche e le proposte in atto, ma per vedere concretamente cosa cambierà dovremo aspettare le decisioni che il Ministero del Lavoro prenderà in ambito pensionistico nel corso del 2017.
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