BOT Semestrale 27 Gennaio 2017: caratteristiche sull’asta per il buono del tesoro, valore e informazioni

BOT Semestrale 27 Gennaio 2017

Buone o per meglio dire ottime le notizie per tutti coloro che vogliono investire sui Buoni del Tesoro, in quanto il ministero ha comunicato che il 27 gennaio 2017 sarà effettuata un’asta di un BOT semestrale che offre le seguenti caratteristica:

  • Scadenza Luglio 2017
  • importo nominale 6,5 miliardi di euro
  • Minimo di sottoscrizione 1000 euro

I BOT possono quindi essere acquistati con un importo minimo di 1000 euro, e rappresentano un ottima fonte di investimento o per meglio dire di risparmio, in quanto si tratterebbe di un’ottima fonte dove poter conservare e far fruttare i propri risparmi. I BOT sono infatti da sempre un ottimo strumento finanziario dove potersi rifugiare nei periodi di crisi, al contrario del mercato azionario quello dei BOT è senza dubbio più stabile e sicuro, anche se di rendimento molto basso rispetto a quello delle azioni.

Perché puntare sui BOT a dispetto delle azioni

Il rendimento dei BOT è purtroppo non molto elevato, anche se si spera che questa nuova obbligazione emessa dal Ministero del Tesoro potrebbe essere più vantaggioso di quelli classici, e per questo motivo potrebbe trovare diversi estimatori in modo da poter restituire allo Stato italiano la liquidità necessaria per far fronte alle miriadi di spese che senza dubbio deve affrontare il Governo, nonché concedere ai contribuenti degli interessi maggiori di quelli delle banche e dei conti deposito anche se ciò comporta il blocco del denaro per un determinato periodo di tempo.

I BOT sono infatti da sempre dei validi strumenti per poter concedere alle Istituzioni Statali la liquidità necessaria per affrontare le spese necessarie per l’amministrazione pubblica, nonché per i servizi pubblici come ospedali, strade, scuole ecc., che non sempre si riescono a finanziarie con le sole tasse.

A differenza delle azioni, come spiegato, hanno un rendimento quasi nullo, ma quello che importa non è tanto il rendimento ma la sicurezza del capitale, in quanto nemmeno un centesimo delle quote investite sono a rischio perdita poiché sono tutte garantite dallo Stato, e per esserci una perdita ci dovrebbe essere un collasso del sistema statale, cosa che creerebbe il collasso anche delle banche e quindi dell’intera totalità dei risparmi. Per questa ragione si può dire che la sicurezza è massima, o almeno equivalente a quella di un qualsiasi conto corrente, con la sola differenza che non si avranno spese di gestione.

Si aspetta con ansia il 27 gennaio

Non si può che aspettare quindi il 27 gennaio, data in cui si conosceranno maggiori dettagli sui BOT semestrali del Ministero, per valutarne il rendimento e cercare di accaparrarsi qualche quota, cosa che non può essere inferiore ai 1000 euro per quota.

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