Diverse sono le concause che stanno portando il prezzo del petrolio a oscillare in un altalena finanziaria molto movimentata: dopo lo schizzo in avanti del primo periodo infatti, dovuto agli accordi sulla riduzione della produzione del greggio stipulati dai paesi Opec, il costo dell’oro nero ha poi cominciato a scendere per poi risalire di nuovo in una turbina di valori sempre più caotica.
Andiamo a vedere a quanto ammonta, nella giornata odierna, la quotazione relativa al petrolio Brent e Wti.
Costo del petrolio aggiornato: è di nuovo risalita per Brent e Wti
Nella giornata di oggi, il costo del petrolio ricomincia a salire dopo un breve periodo di calo.
Per quanto riguarda il greggio Brent siamo a quota 54.63 dollari al barile, con una percentuale di variazione positiva dell’1,32%, mentre invece spostandoci sui valori del WTI l’ultimo prezzo registrato è di 51.64 dollari al barile, con un incremento positivo dell’1,10%.
Il costo del petrolio tuttavia è destinato a cambiare ancora: secondo le stime degli esperti, entro il 2017 si arriverà a toccare quota 60 dollari al barile, anche se questa previsione è tutta nelle mani dei paesi che stanno rendendo i giochi difficili ai paesi mediorientali.
Se gli Stati Uniti continueranno a mettere i bastoni fra le ruote ai paesi Opec non rispettando gli accordi recentemente presi, lo scenario legato all’oro nero potrebbe farsi ancora più incandescente.