Finalmente si chiude il 2016 ed inizia il nuovo anno, con tante speranze e buoni propositi per un anno migliore di quello passato, che ufficialmente è stato uno degli anni peggiori per l’intero sistema bancario italiano. Ovviamente non tutte le banche hanno registrato tracolli e perdite nella stessa misura, ma mediamente il settore bancario ha bruciato nel 2016 ben 43 miliardi di euro di capitalizzazione, con l’indice del settore che ha perso quasi il 40%.
Anche il FTSE Mib chiude l’anno in perdita del 10,2%, soprattutto a causa dei risultati disastrosi dei titoli bancari.
Piazza Affari: Mps, Bp e Bpm le peggiori
Ovviamente non tutte le banche hanno subito ingenti perdite, ed a vincere questa triste classifica troviamo proprio il Monte dei Paschi di Siena, che chiude il 2016 segnando un -87% bruciando oltre 3 miliardi di euro di capitalizzazione.
Seguono a breve distanza altri istituti in profonda crisi, come il Banco Popolare che nel 2016 ha registrato perdite per quasi 5 miliardi di euro, segnando un triste -75,5%.
Male anche il Banco Popolare di Milano che ha chiuso l’anno a -60,8% bruciando quasi 2 miliardi e mezzo di capitalizzazione.
Piazza Affari: Male anche Unicredit ed Intesa
Seguono Ubi Banca con una perdita di 3,4 miliardi di euro a -57,8% sull’anno precedente, Unicredit a -46,6% con una perdita di quasi 15 miliardi di euro e Fineco con oltre il 30% di perdita nel 2016 e quasi 1,4 miliardi di euro bruciati.
Chiudono la classifica Intesa Sanpaolo -21% ed oltre 11 miliardi di euro persi, Mediobanca e Bper.
La speranza è che grazie anche al decreto salva-banche da poco varato dal Governo ed al trattamento del problema degli Npl, finalmente il 2017 possa essere l’anno della svolta e della ripartenza dell’intero settore bancario.