Sergio Mattarella, presidente della Repubblica Italiana, è intervenuto all’apertura della Conferenza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.
Un discorso incentrato anche sulla tragedia dei migranti e sulle disuguaglianze sociali, ecco quanto evidenziato:
“Le disuguaglianze, anche quelle interne, non sono un prezzo necessario per la competizione e la crescita. Al contrario, disuguaglianze ed esclusioni aprono fratture sociali e deprimono le potenzialità di sviluppo. Colpiscono, in particolar modo, proprio la sostenibilità dello sviluppo”.
Il Presidente ha poi continuato il suo discorso in apertura della conferenza FAO:
“Al dovere morale di salvare vite umane, all’impegno di accogliere coloro che gridano aiuto, alla giusta lotta contro trafficanti di essere umani e criminali senza scrupoli, tutta l’Europa deve saper aggiungere una strategia che rafforzi la cooperazione con i Paesi di origine e di transito in modo da favorire la loro crescita economica e sociale”.
Mattarella ha poi proseguito il suo intervento sul tasso di diminuzione della denutrizione, rivelando alcuni risultati molto interessanti:
“Sono lieto di salutare il risultato che verrà celebrato domenica 7 giugno, quando 72 Paesi riceveranno un riconoscimento per aver raggiunto l’obiettivo del dimezzamento del tasso di denutrizione. E’ un risultato imponente che premia gli sforzi fatti: nel 1990 il numero degli affamati superava il miliardo di essere umani. Oggi, nonostante l’incremento della popolazione, è diminuito in misura rilevante”.