Le vacanze natalizie si avvicinano, e la preoccupazione che la dieta possa impedirci di mangiare il panettone è piuttosto alta. Ma davvero non esiste una soluzione per concedersi uno sfizio?
Salvo situazioni particolari, il panettone può essere mangiato e inserito anche in una dieta, quello a cui bisogna fare attenzione è indubbiamente legato alle quantità e alle calorie assorbite.
Come mangiare il panettone a dieta: quantità e calorie
Di norma per poter mangiare il panettone pur essendo a dieta, sarebbe opportuno rispettare il proprio apporto calorico e misurarlo al fabbisogno energetico individuale.
Solitamente una fetta di panettone da 100 grammi equivale a 300/380 Kcal, dunque la raccomandazione più importante è di mangiarlo con moderazione (senza privarsi di questa squisitezza).
Per evitare di ingrassare o peggiorare il proprio stato di salute, l’ideale sarebbe mangiare tra i 50 e massimo 70 grammi di panettone, così da poter sgarrare senza farsi male.
Una dieta ben bilanciata può permetterti di mangiare dei buoni panettoni artigianali senza compromettere il tuo stato di salute. Naturalmente si tratta di “sgarri” che dovresti fare saltuariamente.
Come affrontare i dolci durante le feste natalizie
Durante le feste natalizie, tra una giocata e un’altra, potrebbe essere facile perdersi in una abbuffata senza neppure accorgersene. L’ideale sarebbe di moderare l’assunzione di dolci nei giorni pre – festivi (magari limitandosi a mangiare il panettone una o due volte a settimana), e poi concedersi qualche fetta in più nei momenti clou.
Altri due suggerimenti utili per concedersi più dolci natalizi (tra cui pandori e panettoni) senza farsi male sono legati al bilanciamento dei cibi e al peso di ciascuna fetta.
Il primo “trucco” è di bilanciare adeguatamente i pasti, prediligendo le verdure (aumentano il senso di sazietà) e limitare il consumo di carboidrati (come ad esempio pasta, patate e pane) e zuccheri.
Dopo aver mantenuto un’alimentazione sana, è possibile concedersi qualche sgarro in più, ma sempre “bilanciato”. L’ideale sarebbe di mangiare in una o due giornate di festa, non oltre 100 grammi di panettone.
In verità c’è un terzo suggerimento che potrà ridurre ancor di più i sensi di colpa di questo piacevole sgarro: svolgere attività fisica.
Le persone sportive hanno indubbiamente un vantaggio in più rispetto a quelle sedentarie: poter permettersi qualche sgarro in più grazie al loro peso forma e un fabbisogno energetico alto.
Il consiglio ultimo è quello di tenere d’occhio i valori nutrizionali, cercando di mantenere una buona proporzione tra proteine, grassi, zuccheri e carboidrati.
È comunque indispensabile chiedere sempre al proprio nutrizionista, evitando di commettere degli errori e risentirne sulla salute.
Gli orari contano
A meno che non si tratti di giornate particolari, come il Natale o il Capodanno, o comunque una festività, sarebbe preferibile mangiare il panettone o qualunque dolce durante la giornata piuttosto che alla sera.
Questo perché al mattino o al massimo durante il pomeriggio, è più facile bruciare le calorie assimilate dai cibi colmi di zuccheri anziché la sera, dove il metabolismo tende a rallentare.
Sicuramente un altro vantaggio di mangiare il panettone durante le ore diurne sta nel poter guadagnare più energia per l’intera giornata (grazie ai carboidrati e gli zuccheri contenuti nel dolce).
Per chi invece conducesse uno stile di vita sedentario e privo di sport, anche una passeggiata di 30 o 40 minuti aiuterebbe a bruciare più calorie.
É giusto anche ricordare che mangiare un dolce in compagnia di amici e parenti quelle poche volte all’anno, non arrecherà grossi danni. Ciò che farà la differenza per la propria salute è invece la routine e le abitudini durante i 12 mesi.
La condivisione anche di un “semplice” dolce (e pur essendo a dieta) è un’esperienza che può essere goduta a patto di basarsi e di moderare i consumi come abbiamo consigliato.
