Yara, Massimo Bossetti resta in carcere

Yara, Massimo Bossetti resta in carcere

Per l’omicidio di Yara Gambirasi, è stata respinta la richiesta degli arresti domiciliari a Massimo Bossetti.

L’unico imputato per l’uccisione della giovanissima ginnasta bergamasca aveva chiesto tramite i suoi legali la scarcerazione e gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Per gli avvocati di Bossetti, non c’è alcun pericolo di fuga, la reiterazione del reato e tantomeno la possibilità di inquinamento delle prove. Al contrario il legale della famiglia della vittima, l’avvocato Enrico Pelillo, si è dichiarato “sconvolto” di quest’ennesima richiesta.

La Corte d’Assise di Bergamo ha respinto la richiesta, motivando la scelta per la possibilità di reiterazione del reato. Anche il Pubblico Ministero non era d’accordo a concedere gli arresti domiciliari all’imputato, che è in carcere dal mese di giugno del 2014.

E’ la nona volta che viene respinta la richiesta e per il momento il muratore di Mapello resta in carcere, in attesa del processo che riprenderà il prossimo 8 gennaio.

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