Ungheria e le conseguenze del muro

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Il Parlamento dopo aver dato l’ok all’innalzamento del muro anti migranti lungo il confine serbo, deve fare i conti con le conseguenze.

Il parlamento ungherese ha anche approvato il pacchetto di leggi sulla richiesta di diritto d’asilo.

Ma la decisione più forte è la costruzione di un muro alto 4 metri, lungo 175, fatto tutto col filo spinato, che ferma il passaggio balcanico che conduceva i migranti nel paese kosovari siriani, afghani e iracheni.

Il parlamento di Budapest ha detto “sì” alla proposta del premier populista Viktor Orban che aveva “sorpreso” e “scioccato” il premier serbo Aleksandar Vucic.

Ancora negli occhi le immagini del muro preso a picconate, nel novembre del 1989.

Intanto in Ungheria dal primo agosto 2015, 151 voti a favore contro 41 verrà costruito di filo spinato il muro.
“Nel 2014 – secondo l’ultimo report Amnesty International – più della metà dei rifugiati e migranti che avevano attraversato il confine con l’Ungheria dalla Serbia ha viaggiato lungo la rotta dei Balcani occidentali dalla Grecia, la maggior parte attraverso l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia”. Il percorso “nonostante i rischi è più sicuro di quello attraverso il Mar Mediterraneo”.

Le persone bloccate alla frontiera tra Serbia e Ungheria sono aumentate del 2.500% (da 2.370 a 60.602).

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