Twitter, il titolo del social più corto del mondo sempre più giù. Vicini alla fine di un sogno

Twitter abolisce il limite di caratteri per i tweets, addio all’odioso 140!
Twitter abolisce il limite di caratteri per i tweets, addio all’odioso 140!

Chi non conosce Twitter, l’ormai famoso cinguettio, che con il suo suono ci avverte su cosa succede nel mondo, dai fatti di cronaca nera ed agli appelli dalle zone di guerra, ai tormentoni, agli slogan degli sportivi e delle celebrità, agli annunci dei Governi e delle istituzioni.

Il social ormai è diventato un punto fermo per chiunque gestisca un sito, per le istituzioni o per le personalità famose, permettendo di dare una notizia o un annuncio a milioni di persone in un attimo.

Certo non si tratta di approfondimenti, ma Twitter è uno strumento unico per lanciare un’idea, un messaggio, un segnale.

Dopo il boom degli inizi qualche anno fa oggi Twitter non naviga in buone acque, con la quotazione del titolo che continua a scendere e molti analisti che lo vedono letteralmente crollare nel 2017, schiacciato dai giganti del settore come Facebook, Instagram e non solo.

Il titolo viene dato sempre più giù, sotto quota 10$

Dopo la quotazione a Wall Street del 2013 con il titolo Twitter a 26 dollari, abbiamo assistito ad una lenta e costante discesa del suo valore, fino ad arrivare agli attuali 17 dollari di oggi ma con una tendenza al ribasso che non accenna a voler cambiare rotta.

Tra tutti gli analisti che si sono espressi sul titolo, il più affidabile sembra proprio essere Trip Chowdhry, che dopo aver previsto il crollo di Twitter in Borsa ha rilasciato un’intervista alla Cnbc, dove prevede un crollo nel 2017 sotto i 10 dollari ad azione.

A pesare su Twitter troppi passi falsi

Quello che sembra non essere andato come doveva con Twitter sono state soprattutto la mancata cessione della società, che quest’anno si è messa sul mercato senza riuscire a trovare compratori, i problemi interni de social come i tanti fake ed i profili falsi, che stanno portando molti manager ad uscire da Twitter.

Putroppo per il momento non sembra esserci una soluzione a portata di mano, e sono già in corso licenziamenti e chiusure delle sedi sparse per il mondo, fenomeni che nel 2017 dovrebbero accelerare.

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