Scuola, Renzi le modifiche e sfoltire gli emendamenti

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Il premier Matteo Renzi scrive anche su Facebook della Buona Scuola. Dopo la sua presenza nella trasmissione serale, Porta a Porta, su Rai Uno, precisa le sue parole. Lo slittamento delle assunzioni è causato dalla presenza degli emendamenti.
«Tremila emendamenti in commissione non si riesce ad assumere i 100mila precari a settembre».
«O il provvedimento sulla scuola è una sciagura come dice chi protesta. Oppure come pensiamo noi può essere migliorato, ma è la prima riforma che dopo decenni mette soldi sulla scuola e dà continuità educativa. Discutiamo, facciamo modifiche ma poi votiamo. Altrimenti saltano gli investimenti».

Il disegno di legge Buona Scuola «prevede centomila professori in più, una diversa organizzazione basata sull’autonomia, più soldi per la formazione e finalmente il merito nella valutazione» e che «per la prima volta un Governo mette più soldi (tanti) sulla scuola perché per noi è strategico. Basta coi tagli alla scuola, investiamo finalmente!»
Tutto fermo stamani in commissione Istruzione al Senato sul ddl scuola.

Difatti i relatori del disegno di legge, Francesca Puglisi (Pd) e Franco Conte (Ap), hanno chiesto alle opposizioni e alla minoranza Pd un appello cioè diminuire il numero degli emendamenti al ddl scuola per fare in modo che possa essere approvato in tempi brevi.

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