Scende lo spread con i Bund tedeschi, sulla scia dei cali dei treasury americani e del rialzo dei tassi

Una giornata ottima per i conti dello Stato, con lo spread che scende ancora portandosi a 147 punti base segnando una diminuzione dell’1,14% sulla giornata di ieri, dopo aver toccato un massimo di 151 punti base.

Sicuramente un buon momento per le economie dello Stato nonostante le tante incertezze politiche e le dimissioni del Governo Renzi, con lo spread che scende negli ultimi 5 giorni di ben 15 punti base.

Anche il rendimento torna a salire attestandosi su valori molto più buoni, circa l’1,85%, evento che piace soprattutto ai risparmiatori ed alle banche, che di titoli di Stato hanno i bilanci pieni.

Bene anche i rendimenti dei titoli spagnoli, che salgono di 6 punti base attestandosi all’1,47%, e di quelli francesi, che aumentano di 9 punti base arrivando allo 0,82%.

Anche i Bund tedeschi sono in rialzo di 6 punti base, con un rendimento che arriva allo 0,37%.

I rialzi dei rendimenti, secondo gli analisti, sembrano dettati più dalla situazione americana che da quella interna europea, nonostante siano state pubblicate le statistiche che forniscono dati positivi per l’indice manifatturiero delle PMI per Francia, Germania ed Eurozona.

IL RIALZO DEI RENDIMENTI CONSEGUENZA DELLE VICENDE USA

Ad aver destato il generale rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato sembrano essere state le vicende d’oltreoceano, soprattutto per quanto riguarda la decisione della FED di alzare i tassi di 25 punti base.

Questo infatti a portato ad un aumento dei rendimenti del Treasury americano, che insieme alla decisione di Mario Draghi di lasciare invariati i tassi, hanno tirato dietro l’aumento dei rendimenti dei titoli europei.

Comunque sembra proprio che i minor volumi trattati con le aste di questi giorni, stiano ad indicare un generale attendismo degli investitori, in attesa delle vacanze natalizie e di sviluppi futuri.

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